RIFLESSIONE

“La gente addita ciò che non capisce ” questa è stata la frase che ieri un mio amico mi ha scritto mentre discutevamo. Tutto è nato da una dibattito che avevo seguito su internet come lettrice, in cui diverse persone si scontravano per sostenere la propria tesi, partendo in modo prevenuto nei confronti degli altri interlocutori e insultandosi tra loro.
Nel corso degli anni, quasi tutti abbiamo dovuto affrontare l’inesorabile giudizio degli altri.
“Sei un ignorante che non capisce niente!”
“Le cose che ti piacciono sono stupide!”
Molta gente purtroppo non si rendono conto che ogni volta che esprimiamo un giudizio, lo facciamo in base a delle congetture personali, apprese durante il nostro vissuto.
“Poiché vale per me, questo vale anche per gli altri” questo è il pensiero di base che di solito indica un modo di fare arrogante e supponente, di una persona con un ragionamento preconcettuale che difficilmente riesce a mettersi in discussione.
Il problema non sta tanto nel dare una propria opinione su qualcuno o qualcosa, ma sta quando ci convinciamo che le nostre interpretazioni siano verità assoluta.
Di solito una persona sagace, cerca di comprendere ciò che è lontano dal suo modo di pensare e ha rispetto per le idee altrui, anche se si discostano dalle sue.
Ampliare la propria prospettiva verso qualcosa che non si comprende o che addirittura non piace, può aiutare a maturare una visione mentale più riflessiva e acuta. La conoscenza, l’accettazione del diverso, ci rende persone più consapevoli e comprensive verso il prossimo.

Stare confinati nelle proprie convinzioni, senza pesare le parole o addirittura utilizzarle in modo sbagliato per esprimere un parere, non ci rende persone più intelligenti o mature, ma al contrario ci rende incapaci di crescere come individui.

Cosa diversifica il giudizio da un’opinione?
L’opinione è la valutazione obiettiva di una situazione, a cui manca la presunzione o il senso di superiorità o la voglia di prevalere sull’altro. Chi esprime un’opinione è consapevole del fatto che possa anche sbagliarsi.
Il giudizio, al contrario, non valuta l’errore, ma mette in conto solo ciò di cui si è convinti, non considerando il mondo interiore degli altri. Impedendo un confronto costruttivo e allo stesso tempo dimostrando una capacità di sostenere un qualsiasi tipo dialogo che si discosta dalla propria visione della realtà.
Credo sia importante al giorno d’oggi, avere una capacità di confronto che non vada a ledere la sensibilità del prossimo, e inoltre bisogna possedere l’abilità di saper gestire con calma anche quelle discussioni più problematiche e difficoltose, che spesso richiedono una buona dose di autocontrollo.